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Ultimo Aggiornamento: 03/03/2012 13:17
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Moirarchos
29/02/2012 15:23
 
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Re: Re:
Xostantinou, 28/02/2012 17.54:




Quello è sicuro, così come è innegabile la strumentalizzazione di questi movimenti a scopo politico.

Il problema della corruzione cui mi riferivo è che dubitare di certe "commissioni" diventa un atto dovuto in un paese dove ogni giorno si "scoprono" nuovi casi di corruzione, quindi come fidarsi ciecamente di commissioni incaricate di fare le valutazioni? (e questo vale sia per i pro qualcosa che i contro qualcosa).
Preferisco piuttosto credere a specialisti "terzi" che intervengono motu proprio per dire la loro senza essere legati a movimenti politici e/o economici interessati al fatto in questione.




Si Potrebbe Chiedere una commissione europea o cmq non sottoposta o dipendente al governo Italiano.
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Komes
29/02/2012 15:26
 
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Be questo è un'altro motivo per cui sono a sfavore de nucleare ma è OT

Però dico solo che anche le commissioni delle centrali nucleari sono corrotte e un sacco di cose.
Motivo in più per non farle








« (...) Noi vogliamo dunque abolire radicalmente la dominazione e lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, noi vogliamo che gli uomini affratellati da una solidarietà cosciente e voluta cooperino tutti volontariamente al benessere di tutti; noi vogliamo che la società sia costituita allo scopo di fornire a tutti gli esseri umani i mezzi per raggiungere il massimo benessere possibile, il massimo possibile sviluppo morale e materiale; noi vogliamo per tutti pane, libertà, amore, scienza. (...) »
( Errico Malatesta, Il Programma Anarchico, 1919
--------------------------------------------------
Mentre il popolo pensa che l’anarchismo sia solo un violento movimento contro lo Stato, l’anarchismo è un qualcosa di molto più sottile e con varie sfumature che una semplice opposizione al potere governativo. Gli anarchici si oppongono all’idea stessa che il potere e il dominio siano necessari per l’esistenza di una società, ed in alternativa vogliono la creazione di forme di organizzazione sociale, politica ed economica cooperative e non gerarchiche. (L. Susan Brown, The Politics of Individualism)
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29/02/2012 15:27
 
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Re:
dak28, 29/02/2012 13.53:


Diecimila, quindicimila, ventimila… No, anche le agenzie di stampa (vedi IGMpress) si accorgono che i conti per la manifestazione di Messina erano sbagliati. A tre quarti del corteo ho sentito quelli della Digos che tra loro facevano la stima. Ebbene, dicevano 30 mila. Ma non c’era solo questo popolo. Dall’altra parte dell’Italia, a Susa, ce ne erano altri 15 mila, con gli stessi slogan e la stessa passione civile: “Dalla Sicilia al Piemonte, No alla Tav e No al Ponte.”




E perché si mobilitano in forza contro queste (che a paragone sono) "cazzate", e quando si tratta di mobilitarsi per questioni di interesse nazionale (democrazia puramente di facciata, tassazione iniqua, difesa dei privilegi della casta, etc.) non fanno nulla?



dak28, 29/02/2012 15.26:

Be questo è un'altro motivo per cui sono a sfavore de nucleare ma è OT

Però dico solo che anche le commissioni delle centrali nucleari sono corrotte e un sacco di cose.
Motivo in più per non farle



Perché non hai idea di quanto molto più grande sia il business dietro alla propaganda pseudo-ambientalista che promuove la costruzione di impianti ad energia rinnovabile.
[Modificato da Xostantinou 29/02/2012 15:29]



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"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


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Komes
29/02/2012 15:38
 
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Re: Re:
Xostantinou, 29/02/2012 15.27:



Perché non hai idea di quanto molto più grande sia il business dietro alla propaganda pseudo-ambientalista che promuove la costruzione di impianti ad energia rinnovabile.




Perché credi che siano a favore dei governi tecnici?

Poi di certo non hanno fatto propaganda sull'energia rinnovabile.

Io credo che di energia se ne debba usare di meno.

Sto facendo un conto di quanto i caloriferi accessi con la finestra aperta danno spreco.

Finora ho contato tipo 500 palazzi di 8 piani che hanno i caloriferi a 25 gradi ma essendo troppo tengono la finestra aperta!

Poi ci si lamenta se serve energia io prima diminuirei l'energia.

Una felpa non consuma niente i caloriferi inquinano e consumano tantissimo!








« (...) Noi vogliamo dunque abolire radicalmente la dominazione e lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, noi vogliamo che gli uomini affratellati da una solidarietà cosciente e voluta cooperino tutti volontariamente al benessere di tutti; noi vogliamo che la società sia costituita allo scopo di fornire a tutti gli esseri umani i mezzi per raggiungere il massimo benessere possibile, il massimo possibile sviluppo morale e materiale; noi vogliamo per tutti pane, libertà, amore, scienza. (...) »
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29/02/2012 15:46
 
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Sicuramente, è uno spreco inammissibile così come oggi come oggi dovrebbe essere imperativo nelle case di nuova costruzione e nei restauri profondi di quelle vecchie una politica di isolamento ed ottimizzazione termica così come progetti di razionalizzazione ed autosufficienza energetica.

Questo è sicuramente il primo passo che si dovrebbe fare, assieme al buon senso delle persone, per azzerare gli sprechi e ridurre la domanda energetica, ben prima di pensare alla grande rete elettrica ed alla produzione.



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So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
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29/02/2012 15:53
 
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E quello che dico io!


Solo che le cose non vengono mai fatte anche se giuste (tutte quelle che hai detto tu)

Perché anche se venissero fatte è solo a scopo di lucro...

Per questo il mondo continua ad essere inquinato e pieno di problemi perché le cose si fanno per guadagnare e non perché sono "giuste".








« (...) Noi vogliamo dunque abolire radicalmente la dominazione e lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, noi vogliamo che gli uomini affratellati da una solidarietà cosciente e voluta cooperino tutti volontariamente al benessere di tutti; noi vogliamo che la società sia costituita allo scopo di fornire a tutti gli esseri umani i mezzi per raggiungere il massimo benessere possibile, il massimo possibile sviluppo morale e materiale; noi vogliamo per tutti pane, libertà, amore, scienza. (...) »
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29/02/2012 15:57
 
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Un campanello d'allarme dovrebbe accendersi nelle teste di tutti quando si fa notare una semplice cosa...perché in altri paesi queste porcherie non accadono o, comunque, in maniera molto minore e perseguita dalla legge e deprecata moralmente, invece in italia se sei furbo sei figo, se sei onesto sei un povero fesso che giustamente deve venire gabbato dal più scaltro, perché la corruzione e gli interessi economico-politici dietro ogni attività, pubblica e privata, sono considerati talmente normali da non suscitare alcuno scandalo?



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Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

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Komes
29/02/2012 15:59
 
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Perché tutti pensano prima o poi anche io fregherò qualcuno!

E così si crea un circolo vizioso.. che non finisce mai








« (...) Noi vogliamo dunque abolire radicalmente la dominazione e lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, noi vogliamo che gli uomini affratellati da una solidarietà cosciente e voluta cooperino tutti volontariamente al benessere di tutti; noi vogliamo che la società sia costituita allo scopo di fornire a tutti gli esseri umani i mezzi per raggiungere il massimo benessere possibile, il massimo possibile sviluppo morale e materiale; noi vogliamo per tutti pane, libertà, amore, scienza. (...) »
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29/02/2012 16:07
 
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Esatto...è una questione di malacultura.
Ed è inutile gridare scandalizzati facendo i finti moralisti, contro questo o quel politico di turno...c'è poco da fare, la politica è lo specchio del paese.

E purtroppo più le condizioni di vita si fanno dure più l'istinto di sopravvivenza spinge a giustificare questi comportamenti, anche se in quanto essere senziente e sociale ci si aspetterebbe che l'umano cooperasse con i propri simili...



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Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

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Komes
01/03/2012 18:44
 
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Oggi manifestazioni dalla susa a Roma.


Forse prima o poi ascolteranno questa gente?








« (...) Noi vogliamo dunque abolire radicalmente la dominazione e lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, noi vogliamo che gli uomini affratellati da una solidarietà cosciente e voluta cooperino tutti volontariamente al benessere di tutti; noi vogliamo che la società sia costituita allo scopo di fornire a tutti gli esseri umani i mezzi per raggiungere il massimo benessere possibile, il massimo possibile sviluppo morale e materiale; noi vogliamo per tutti pane, libertà, amore, scienza. (...) »
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01/03/2012 23:49
 
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Forse quando metteranno delle bombe a Montecitorio...



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So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
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"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

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02/03/2012 15:22
 
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Re:
Xostantinou, 01/03/2012 23.49:

Forse quando metteranno delle bombe a Montecitorio...




Be non credo si debba arrivare a tanto, credo basti bloccare i lavori che sarebbe una gran cosa (anche se i lavori si bloccano da soli visto che non iniziano)


Speriamo che la loro lotta continui ancora a lungo.


Il servizio di eri sera a studio aperto era comico....

Facevano vedere come atti violenti quel no tav barbuto( barbaro= barbaut?) che insultava quel povero poliziotto dicendo "pecorella"
Sembrava un servizio leggermente indirizzato politicamente....
Lasciamo perdere i giornali, poi la chiamano informazione.
A me sembra un pochetto di posizione politica certi articoli.


Dire che la protesta è una scusa per gente che vuole solo menare la mani è una cazzata...


E dire che i giornalisti vengono maltrattati perché i no tav sono cattivi altra cavolata.

Semplicemente se fanno foto non se le tengono per loro i giornalisti.

Ma le consegnano alla polizia.
Quindi farsi due domande facili facili?


L'unica cosa di cui sono felice è che Monti ha fatto un vertice per decidere cosa fare e questo me gusta perché significa che hanno paura!


Nei giornali dovrebbero abolire la possibilità di dire il proprio pensiero... No così sembra che dico tolta la liberà di stampa.

Io intendo invece che un giornalista dovrebbe dire cosa è oggettivo e cosa pensa lui.


Mentre gli articoli mischiano il tutto e la gente non si crea una propria visione ma prende quella del giornalista come oggettiva.

E questo causa delle posizioni appresso ché ridicole molto spesso perché infondate...
[Modificato da dak28 02/03/2012 15:29]








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02/03/2012 16:11
 
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Mi sono informato un po' sulle posizioni dei No-TAV in giro per la rete, e devo dire che ho appreso alcuni punti decisamente validi ed interessanti a loro favore, il problema è che molte delle loro opinioni sono altresì argomentate in modo ideologizzato (spesso in modo marcatamente comunista e spiegherò poi il perché) e totalmente avulso dalla realtà economica.



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02/03/2012 16:32
 
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Be ovvio che quando si ha opposizione poi si possono avere certe idee.

Magari alcune pure giuste anche se magari fanno parte della sfera del "comunismo" vengono di partenza cancellate e disapprovate però invece bisogna conoscerle e poi giudicarle non prima.

In val susa c'è una forte presenza Anarchica storica, è per questo che si ha questa forte opposizione da parte di vecchi donne e ragazzi.

Le idee di stampo comunista ripeto vanno analizzate e andrebbero argomentate con loro per capire meglio...

Ma di certo vi sconsiglio di guardare questi servizi...


www.video.mediaset.it/video/studioaperto/edizione_servizio/287809/no-tav-scontri-da-nord-a-sud-vertice-demergenza-del-gove...

Si chiama DISINFORMAZIONE.








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02/03/2012 17:00
 
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Capirai bene però che quando si parte "sparando a zero contro qualcosa per partito preso" non è mai una cosa intelligente, a prescindere da chi lo faccia.
E quando a farlo è chi, per sostenere un movimento, si mette a cianciare blaterando di autentica fantapolitica e fantaeconomia dimostrando di essere avulso dalla realtà ed immerso in deliri ideologici, questo va tutt'altro che a vantaggio della sua causa.



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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


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Komes
02/03/2012 17:39
 
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Be non tutti possono essere stra informati.

C'è sempre stata la gente più ignorante e sempre ci sarà.

Ma di certo i no tav hanno una giusta causa, alcuni la giustificano male altri meglio però di fatto sostengono la stessa causa è quella la cosa importante








« (...) Noi vogliamo dunque abolire radicalmente la dominazione e lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, noi vogliamo che gli uomini affratellati da una solidarietà cosciente e voluta cooperino tutti volontariamente al benessere di tutti; noi vogliamo che la società sia costituita allo scopo di fornire a tutti gli esseri umani i mezzi per raggiungere il massimo benessere possibile, il massimo possibile sviluppo morale e materiale; noi vogliamo per tutti pane, libertà, amore, scienza. (...) »
( Errico Malatesta, Il Programma Anarchico, 1919
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Mentre il popolo pensa che l’anarchismo sia solo un violento movimento contro lo Stato, l’anarchismo è un qualcosa di molto più sottile e con varie sfumature che una semplice opposizione al potere governativo. Gli anarchici si oppongono all’idea stessa che il potere e il dominio siano necessari per l’esistenza di una società, ed in alternativa vogliono la creazione di forme di organizzazione sociale, politica ed economica cooperative e non gerarchiche. (L. Susan Brown, The Politics of Individualism)
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Moirarchos
02/03/2012 17:43
 
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wow, che lunga discussione!

beh, sono d'accordo con Kost, quindi non ripeterò quello che ha detto fino ad ora....ma occupandomi di energie rinnovabili per il business posso dire che erano state ipersovvenzionate e che adesso che toglieranno gli incentivi giustamente ci sarà un arresto.

Spero che ripiglino il nucleare poichè toglierebbe L'Italia dal ricatto dei paesi dell'OPEC.
anche se tutte queste rinnovabili.....molto spesso sono spinte pur sapendo che non potranno mai coprire il fabbisogno di energia e che torneremo al OIL se non sviluppiamo altro in fretta!

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Patrikios
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων
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02/03/2012 18:44
 
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Le rinnovabili devono far parte di un pacchetto composito di cui in un paese moderno, serio e responsabile, non può non far parte il nucleare, rifiutarlo sulla base dei soliti luoghi comuni è autolesionista.

Tornando al discorso TAV, questa è una linea che non solo dovrebbe collegare Torino a Lione, ma essere un tratto del più esteso colegamento da Lisbona a Kiev.
A favore dei NO-TAV devo dire che sarebbe molto più intelligente un potenziamento delle linee esistenti, visto che l'attuale Torino–Lione attraverso il Traforo del Frejus viene utilizzata non oltre il 30% delle sue capacità e la TAV si presenterebbe come un costoso ed inutile doppione.
Poi c'è la questione dei presunti problemi di salute pubblica legati ad una serie di minerali presenti nelle montagne circostanti, principalmente amianto ed uranio che, con i lavori, potrebbero spargersi nell'aria. Ma qui bisognerebbe vedere prima il parere dei geologi sulla quantità di tali minerali nella zona, anche perché non mi risulta che la Val di Susa sia una notoria cava di amianto o uranio. Ergo secondo me questo pericolo potrebbe essere stato volutamente ingigantito.

Infine c'è la questione economico-politica ideologizzata di cui vi accennavo sopra, vi riporto integralmente lo stralcio così come l'ho trovato per farvi capire l'entità del delirio:


Infine una linea come la TAV favorirebbe, nell’ottica del mercato comunitario, l’esportazione di capitale produttivo verso le aree più povere dell’Unione Europea e l’importazione di merci a basso costo dalle medesime, assecondando così la deindustrializzazione e la delocalizzazione di imprese del nostro Paese verso l’Europa orientale e, di conseguenza, anche la compressione dei salari dei nostri lavoratori.
Ma queste ragioni, tutte condivisibili e difficilmente obiettabili, sono soltanto quelle più note ed ufficiali: ve ne è anche un’altra, al cui proposito l’opinione pubblica viene tenuta accortamente all’oscuro e di cui ci ccuperemo in questo articolo. La TAV, esattamente come la ferrovia Berlino – Baghdad dell’inizio del secolo scorso (la cui funzione era quella di favorire la penetrazione militare ed economica della Germania guglielmina nei Balcani e nel Medio Oriente di cui già all’epoca s’era scoperto il potenziale petrolifero), risponde a ben precise logiche geopolitiche e geostrategiche. Attraversando Portogallo, Spagna, Francia, Italia, Slovenia, Ungheria ed Ucraina, favorirebbe il collegamento e la saldatura fra Europa occidentale ed orientale, consentendo così la penetrazione della NATO nello spazio post sovietico.
Non è certo un mistero che Kiev rappresenti solo il terminale momentaneo di questa enorme infrastruttura per la quale già si teorizzano ulteriori prolungamenti verso la Crimea, il Caucaso e la Russia meridionale. Guardacaso proprio le aree su cui l’azione di destabilizzazione e penetrazione militare e d’intelligence da parte degli Stati Uniti, attraverso la leva costituita dall’Alleanza Atlantica, è andata intensificandosi a partire dall’ultimo decennio. Gli Stati Uniti ad oggi mantengono più di 100.000 uomini nel Vecchio Continente allo scopo di assicurarvi il proprio controllo e soprattutto per poterlo utilizzare come piattaforma da cui partire alla conquista degli spazi circostanti, in primo luogo l’Africa ed il Medio Oriente (per i quali, non a caso, nel 2008 è stato istituito il comando tattico-operativo AFRICOM) e gli Stati dell’Europa orientale un tempo alleati dell’URSS (Polonia, ex Cecoslovacchia, Ungheria, Romania e Bulgaria) o addirittura parte di essa (Lituania, Estonia, Lettonia, Ucraina, Georgia ed Azerbaigian). E’ un processo d’allargamento che si basa sull’inserimento di questi Stati nel dispositivo politico e militare della NATO, con relativa installazione nel loro territorio di nuove basi militari americane. Per tale ragione il numero di militari americani in Europa salirà, mentre parte di loro verranno sempre più spostati ad Est e a Sud, verso la nuova frontiera.
Com’è ben noto, una delle principali ossessioni dei vertici militari e degli strateghi statunitensi è costituita dalla logistica. Se guardiamo alla storia militare degli Stati Uniti d’America, c’accorgeremo che molti loro successi e del pari molti loro rovesci hanno spesso avuto più di una ragione in difficoltà nel gestire la logistica o nelle debolezze intrinseche a quest’ultima: pensiamo, per esempio, alle guerre di Corea e del Vietnam. In questa loro corsa ad Est e a Sud, quindi, per gli americani è vitale dotarsi di una logistica caratterizzata dai massimi livelli d’efficienza e di velocità: le basi militari che rappresenteranno i centri della colonizzazione delle nuove aree europee ed extraeuropee, di conseguenza, dovranno essere collegate tra loro da “linee ad alta velocità”. A livello italiano la TAV collegherebbe tra loro l’aeroporto nucleare di Ghedi, il comando NATO del Garda e di Verona (altro snodo cruciale non soltanto fra Europa orientale ed occidentale, ma soprattutto tra Europa continentale e mediterranea, ovvero corridoio preferenziale di collegamento tra il fronte meridionale e la Germania, il paese dove la NATO e le forze americane sono presenti in modo più massiccio), Camp Ederle di Vicenza, passando oltretutto in prossimità delle basi di Istrana e di Aviano, superbase nucleare collegata al Corridoio 5 attraverso un suo collegamento apposito. Ecco che allora il Corridoio 5, la linea su cui andrebbe a correre la TAV, permetterebbe un rapido movimento e trasporto di truppe e materiali militari da Lisbona a Kiev e viceversa, verso mete ancora più lontane.
In Italia, solitamente, la mobilitazione popolare basta a bloccare o quantomeno interrompere la realizzazione di tutte quelle “Grandi Opere” a torto o ragione giudicate come discutibili, vuoi per ragioni economiche o ambientali: è stato così col Ponte di Messina, col MOSE e persino col progetto di ritorno al nucleare. Ma non è stato così con l’alta velocità, né in Mugello (una linea ad alta velocità che colleghi il Nord al Sud del Paese, sempre militarmente parlando, risulta oltremodo strategica ed indispensabile alla NATO, che ottiene così la possibilità di collegare Vicenza, Aviano, Verona e la Germania alle basi militari come Livorno e ai comandi NATO quali Napoli e Taranto, dotati di “giurisdizione” per l’intero Mediterraneo) né in Val di Susa, e men che meno per la costruzione della base di Vicenza “Dal Molin”. In questi casi, infatti, non sono in gioco i nostri interessi (l’interesse nazionale, al quale si può anche rinunciare) ma quelli dei nostri “padroni”. Padroni che intendono portare a casa determinati risultati, costi quel che costi: se noi italiani vogliamo rinunciare al MOSE, sono affari nostri; vorrà dire che per fronteggiare l’acqua alta a Venezia c’inventeremo qualcos’altro. Ma che non ci venga in mente di dire di no all’alta velocità: quella serve a Washington e Bruxelles, e di farla saltare proprio non se ne parla. Come italiani, siamo liberissimi di far affondare Venezia, ma non i piani d’espansione coloniale dei nostri padroni d’oltre Oceano.




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"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
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Komes
02/03/2012 21:18
 
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Sinceramente penso che di merci dovrebbero essercene un po meno...

Anche se è un piccolo OT per produrre il patè di burro tengono chiuse in mini gabbie delle anatre o oche non ricordo bene:) e le ingozzano per farli ingrossare il fegato da cui si ricava il patè.


www.stopgavage.com/videos.php

Ecco io non sono vegetariano però certe cose sono disgustose...
Poi il progetto tav sarebbe lunghissimo e costerebbe tantissimo ed in un periodo così a noi persone porterebbe solo svantaggi.

Alla Francia certo sarebbe un vantaggio poter vendere i loro prodotti da noi rapidamente (ovviamente per guadagnarci di più) ma di certo non gioverebbe alla gente che abita li, e comunque a gran parte delle persone.

Se i prodotti arrivano più facilmente, non vengono venduti con prezzo più basso basti pensare alla benzina.

Qunado il petrolio per barile si alza di prezzo alzano i prezzi.

Se si abbassa non ci pensano nemmeno ad abbassare il prezzo della benzina tengono quello che è.
Quindi ci guadagnerebbero solo le imprese che lavorano e qualche industriale e credo la fiat che deve farci qualcosa
[Modificato da dak28 02/03/2012 21:51]








« (...) Noi vogliamo dunque abolire radicalmente la dominazione e lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, noi vogliamo che gli uomini affratellati da una solidarietà cosciente e voluta cooperino tutti volontariamente al benessere di tutti; noi vogliamo che la società sia costituita allo scopo di fornire a tutti gli esseri umani i mezzi per raggiungere il massimo benessere possibile, il massimo possibile sviluppo morale e materiale; noi vogliamo per tutti pane, libertà, amore, scienza. (...) »
( Errico Malatesta, Il Programma Anarchico, 1919
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Mentre il popolo pensa che l’anarchismo sia solo un violento movimento contro lo Stato, l’anarchismo è un qualcosa di molto più sottile e con varie sfumature che una semplice opposizione al potere governativo. Gli anarchici si oppongono all’idea stessa che il potere e il dominio siano necessari per l’esistenza di una società, ed in alternativa vogliono la creazione di forme di organizzazione sociale, politica ed economica cooperative e non gerarchiche. (L. Susan Brown, The Politics of Individualism)
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02/03/2012 22:33
 
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Veramente non è tutto così banale, il mondo è già globalizzato, TAV o meno, e non è di certo la TAV a fare la differenza in queste cose. Chi sostiene teorie fantascientifiche del genere dimostra di non avere idea di come funzioni l'economia né su scala locale né su scala globale.
Il trasporto su rotaia serve a togliere TIR dalle strade, le merci costano meno, cala la domanda di gasolio (ed indirettamente il suo prezzo), calano i prezzi delle merci, si riduce l'inquinamento ed il traffico sulle strade.
Il mercato è già globalizzato, nessuno venderebbe più prodotti propri nei paesi altrui di quanto fanno già ora, visto che hanno già una libertà totale nei commerci.
Ed è una cosa ancor più assurda quella della delocalizzazione, poiché se le aziende stanno fuggendo dall'italia per andare a produrre all'estero è colpa delle condizioni di vita (tasse) assurde, TAV o meno alle aziende non cambia praticamente nulla.

La TAV Torino-Lione tra l'altro non è considerata importante né urgente nemmeno dalla stessa UE: www.greenreport.it/_archivio/index.php?lang=it&page=default...
Vuol dire che il business dietro questo tratto di TAV fa gola a molti, mentre i tratti davvero importanti per l'economia internazionale passano in secondo piano, almeno finché non trovano il modo di specularci sopra.



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So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
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"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

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