fante liziero, 14/12/2009 3.59:
Sono d'accordo cn voi ke qcs deve essere fatto in campo dirigenziale e ke ci debba essere qcn esperto ke ne capisca di pallone, nn Secco e Rattatuille...ehm...pardon! Branca!
Dal punto di vista tecnico mi dispiace parekkio ke Ferrara si trovi in qsta situazione, sono sempre stato un suo ammiratore qnd era al napoli e tifoso orgoglioso qnd è venuto alla Juve...solo ke la Juve è oggettivamente inguardabile: difesa molle e penetrabilissima, cn parekkie disattenzioni sui colpi di testa, sui calci piazzati e nei semplici cambi di ruolo!! Se nn ci fosse stato San Gigi Buffon, saremmo 1 delle peggiori difese del campionato!
Il cenrocampo ke nn va a prendere palla alla difesa, ke nn imposta e nn fa movimento ed anke qui, parekkie disattenzioni.
E dell'attacco ke dire?! Amauri ke x prendere palla deve andare sulla fascia!!!! 2 punte ke fanno poco movimento d'incrocio o cmq combinato tra loro (contro il Bari nn so qnte volte Amauri e Trezeguet sono andati sullo stesso lato!!!)
Le nostre poke belle azioni o spunti, fateci caso, sono soluzioni isolate xkè frutto delle singole giocate o intendimenti tra giocatori.
Tutte qste cose denotano 1 solo cosa: la squadra nn è allenata! E qnt mi dispiace doverlo dire! Ma le questioni sono 3: o i giocatori sono tutti brokki o nn ascoltano l'allenatore o Ferrara nn è ancora pronto ad allenare ad alti livelli.
Sfortunatamente arrivato quasi alla pausa invernale (e avendo visto quasi tutte le partite) sono giunto alla terza conclusione...
Cmq anke nel momento delo sconforto, mettiamola così: possiamo vincere l' Europa League!
manca una dirigenza competente, esperta e capace, quella attuale capitanata dagli Elkann è un fallimento perché ha voluto 1: mettere al comando gente che non ha mai visto un pallone da calcio in vita sua e non ha la benché minima idea di come si gestisce una società calcistica, figuriamoci se di altissimo livello...Blanc, il campionato di calcio non è il Roland Garros, sveglia! 2: questa dirigenza completamente spaesata ha cannato di brutto la campagna acquisti tralasciando di comprare i giocatori giusti da mettere al posto giusto...la difesa è da rinnovare per 3/4, Melo era un acquisto superfluo visto che servirebbe invece un altro interditore alla Sissoko da mettere davanti alla difesa (ho gioito quando era stata ventilata l'ipotesi di acquisto di J. Mascherano...delusione), serve più rifornimento di palloni la davanti e gente come Giovinco e Diego non può andare a fare la spesa ad ogni azione fino alla propria tre-quarti e poi appena ripartire in attacco, un regista (vedi Iniesta o F. Fabregas) potrebbe risolvere questo problema, gli esterni si sono indeboliti molto con l'addio di Nedved e quello è un ruolo molto stancante e (vedi Camoranesi e Marchisio) quando il giocatore non è in forma collassa mezzo centrocampo, servirebbero rincalzi di qualità e quantità. La davanti beh, che dire...è da un pezzo che Amauri non ne vede una, ad inizio campionato (prima dell'infortunio) il buon Trezeguet faceva sfracelli...e allora cazzo ridiamo sto reparto avanzato in mano a Treze e vediamo se riesce a tornare quello di ottobre.
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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.
"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."
"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."
"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."
"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."
"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”