Sul nucleare avevo scritto alcune motivazioni che porteranno il nostro paese ad utilizzarlo :" italia importa annualmente una quantità di energia pari a 44000 GWh , quindi analizzando seriamente le fonti energetiche a cui ci si può rivolgere per lo meno allo scopo di diminure questa dipendenza (12,8 % , a cui bisogna aggiungere la dipendenza dai combustibili fossili utilizzati per produrre energia che porta il totale al 84%) si può concludere che : le energie idroelettriche e geotermoelettriche sono state sfruttate al massimo, c'è poco spazio di manovra poichè i siti che permettevano una conveninte produzione di energia sono già stati sfruttati, l' energia solare ha in questo momento un costo tale da rendere una centrale solare non conveniente , e a parte il costo riporto un esempio per far comprendere meglio , se rempissimo un cerchio di 15 Km di diametro con panelli solari (mettendo il caso di un insolazione annua di 1500kWh/am2 ) riusciremmo a produrre al massimo 20TWh, quindici centrali nucleari da 1000MW ne producono annualmente 100TWh, questo è un esempio che fa capire la differenza, bisogna anche putualizzare che il solare non è una fonte programmabile, e ciò vuol dire che non produce sempre una determinata quantità , il che potrebbe essere portato da qualsiasi evento, per esempio un eclissi o una stagione particolrmente piovosa o paradossalmente un aquilone, un altro grave problema è legato all' ampiezza che una centrale del genere deve occupare, essa per produrre una quantità di energia soddisfacente ha bisogno di molti spazi, e trovare questi spazi è particolarmente difficile, si dovrebbero utilizzare dei terreni agricoli per riuscirci, ma qui entra in gioco un problema secondo me più grave, vi ricordate che qualche mese fa c' era stato un sensibile aumento del grano, la motivazione addotta fu che il costo del petrolio era alto e dovendo essere il grano e i suoi derivati trasportati con vetture a benzina si era stati costretti all' aumento, questo era vero solo in parte , quest' anno c'è stato un aumento della produzione dei bio-carburanti , estratti propio dal garno, il problema è che per produrre questi non si è intervenuto nella creazione di nuove culture, ma si sono utilizzate quelle già presenti diminuendo così le riserve alimentari e aumentandone il costo, nessuno di noi (almeno penso) ha visto una carestia , è una cosa lontana per l' italiano medio anni luce, ma se per produrre energia diminuiamo la superfice coltivata saremmo costretti a comprare dall' estero non solo l' energia ,ma pure il cibo, visto che il belpaese è sfruttato dal punto di visa agrario praticamente al massimo.
L' eolico è molto più conveniente del solare (costa 1/5) , ma si può installare solo sopra punti elevati , il che rovina il paesaggio e i dipartimenti legati al impatto ambientale cercano di fermare la sua insallazione, ora in spagna si stà sperimentando la possibilità di poterlo mettere in alto mare per risolvere il problema, ci sono problemi per l' avifauna, e a quanto sembra interferiscono con i radar aumentando la possibilità di incidenti aerei, oltre al fatto di non essere programmabili (anzi sono molto più imprevedibili del solare).
Ora guardando un pò di dati sul farbisono soddisfatto con le energie rinnovabili in alcuni paesi europei notiamo che :la spagna con il rinnovabile riesce ad arrivare al 20 % del suo farbisogno,ma ha una popolazione di 46.157.822 (la densità abitativa è di 91,4 ab./km² ) per una superficie di 504.645 km² , l' italia produce il 14,5% (di cui il 10,7 dal settore idroelettrico) ,ma ha 60.054.511 abitanti (densità abitativa di 199,3 ab./km²) per una superficie di 301.338 km². "
Certamente il problema delle scorie è grave, ma il nucleare sarà in futuro sicuramente la fonte di energia principale, anche se non l' unica.