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AC3

Ultimo Aggiornamento: 21/12/2012 08:56
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Patrikios
Δεσπότης Σεβαστοκράτωρ μέγας δομέστικος
Kαῖσαρ Nωβελίσσιμος
16/12/2012 23:07
 
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Ho provato questo gioco è purtroppo devo dare un giudizio molto negativo.


Prima di tutto il protagonista, non ha una storia ben articolata, troppo semplice, troppo ovvia, non ha nemmeno una maturazione degna di questo nome .
C'è da dire però che la storia di per se non sa di niente, l'unico personaggio che salvo è il padre.

Per il resto, il gioco lo finisci in fretta, ricordo che quando avevo giocato ad AC2 il gioco non finiva più, questo è invece più corto di ACR (o meglio io ci ho messo di meno a finirlo).

L'arampicata l'hanno automatizzata molto, e non ci sono nemmeno edifici particolarmente difficili da scalare, molte delle missioni secondarie classiche presenti in ACB e AC2 sono o scomparse o ridotte al osso, tanto da essere irriconoscibili.

Anche i negozzi sono diminuiti (ora c'è solo un emporio) così come le armi e le vesti.

L'unica cosa buona che hanno fatto è introdurre le navi, ma per il resto sembra un gioco fatto velocemente tanto per.

Venendo al gameplay, la maggiorparte delle missioni principali sono una stupidaggine in confronto al passato.
Per il sistema di combattimento i cambiamenti rillevanti sono invece 2 :
Il tempo di ricarica delle armi da fuoco (abbastanza lungo per cui è difficile che trovi un tempo per un secondo o un terzo colpo).
-Il contrattacco ora butta solo per terra il nemico , per cui ti devi avvicinare per finirlo (te lo butta parecchi lontano), allo stesso tempo i soldati sono diventati più bravi a parare e a colpirti alle spalle, per cui è difficle uscirne vivi contro troppi nemici.
Questa però non è una nota positiva, alla fine impari che per vincere devi utilizzare strategia ripetitive è un po ridicole (tipo correre per poter inflzare i nemici...).


Ultima nota l'ambientazione, ci sono molti edifici riutilizzati, e nessuno interessante (daltronde non c'è storia con il medio oriente durante le crociate e il rinascimento italiano), secondo me si sono fatti tirare troppo dal patriottismo, avrebbero potuto scegliere un ambientazione migliore.




"Quando ti senti eccezionalmente lucido, entusiasta, forte, quando ti senti in cima al mondo, capace di spostare le montagne, connesso al tuo sogno, all ' ideale, allora sai che hai il sole in tasca" S.B.
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Moirarchos
17/12/2012 00:02
 
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dopo il 2 si sono gasati coi guadagni facili, e hanno cominciato a sfornare titoli a più non posso, tenendo sempre i problemi del 2 (bel titolo, ma trooppo facile...ti arrampichi e, oltre ad essere spiderman, fa tutto da solo; ammazzi 1000000 nemici uno alla volta...andiamo!)

per quel che ho letto/visto non credo proprio che lo proverò, e anche l'ambientazione mi fa abbastanza evacuare xD


"Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

"Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

"You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

"ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

"Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
https://www.youtube.com/watch?v=QcvjoWOwnn4
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Patrikios
Δεσπότης Σεβαστοκράτωρ μέγας δομέστικος
Kαῖσαρ Nωβελίσσιμος
17/12/2012 23:35
 
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Effetivamente non ho capito perchè hanno scelto la rivoluzione americana (apparte per motivi patriotici).
Negli altri AC le storia era ambiantata in posti e momenti che erano stati molto importanti per occidente sia culturalmente che politicamente ( le crociate avevano fatto fare un salto di qualità al europa, l' italia rinascimentale a prodotto opere d'arte inestimabili, ma era anche al centro di un importante sistema economico con banca e commerci, ed era ambita da molti paesi), l'america allora non era economicamente così importante, e nemmeno politicamente, non ha nemmeno prodotta opere d'arte rillevanti in quel periodo, e difatti nel gioco le città sono tutte uguali...




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Ligius
Hekatontarchos
18/12/2012 13:06
 
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Con tutto il rispetto per i fan della saga io l'aspettavo il giudizio negativo. Il 2, che è l'unico a cui ho giocato, era interessante ma con alcune cose da limare e sistemare. Poi quando hanno cominciato a sfornare "espansioni" una dietro l'altra ho capito che quei problemi non gli avevano/avrebbero risolto per sfruttare un titolo dalle uova d'oro; insomma hanno adottato la classica politica sfrutta marchio.
Per me dal 2 AC è diventato l'ennesimo Cod, come tante altre saghe purtroppo.
Che poi la guerra d'indipendenza americana...vabbè per far contenti gli yankee

"Si vis pacem, para bellum."
"Oderint, dum metuant." (Gaius Iulius Caesar Germanicus, "Caligola")
"Gli stranieri chiedono a Costantinopoli tre cose: il fuoco greco, le insegne della sovranità e le spose imperiali, nate nella porpora." (Imperatore Costantino VII al figlio Romano II)
"Anche il Sole ha le sue macchie." (Napoleone Bonaparte, Generale e Imperatore di Francia)
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Moirarchos
19/12/2012 11:05
 
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io non sn un giocatore del genere...i miei amici c'è lo hanno è presto lo potrò gustare.

parlo dell'ambientazione visto che il game-play lo conosco per sentito dire e non essendo un esperto del genere non saprei giudicarlo.
l'ambientazione nord-americana è sempre un po' insipida o stereotipata....purtroppo la storia americana o la si conosce molto bene oppure bisogna dimenticarsela e metterci una pietra sopra...
del tipo basta con sti coloni patrittici che lottano contro oppressori dalla divisa rossa. completamente sbagliato, i combattimenti più furiosi della rivoluzione sono stati tra coloni filo-monarchici lealisti e indipendisti da tasse ecc...che non volevao staccarsi dall'impero britannico ma solo pagare meno tasse.

infatti a fine guerra con l'indipendenza, molti coloni lealisti si spotarono in massa nel nord (canada) di maggioranza francese al tempo, ma assoggettato agli inglesi qualche decennio prima.
ho sentito che il personaggio di AC è un mezzosangue...ma è inverosimile che i mezzosangue fossero accettati in un contesto del genere, la colonizzazione inglese, nella maggiorparte dei casi sterminava i nativi in modo sistematico. infATTI la costa est (la più popolosa dipopolazione autoctone) fu nel giro di pochi anni applicata abitata quasi esclusivamente da bianchi.
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Post: 229
Ligius
Hekatontarchos
Autocratore
21/12/2012 08:56
 
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Per mia fortuna non potrò giocarci, ho XP e non Win 7.
Comunque ho sentito che faranno un Anthology con dentro tutti gli AC dal primo fino a quest'ultimo.

Nullum magnum ingenium mixtura demientiae - Non c'è mai grande ingegno senza una vena di follia
Trahit sua quemque voluptas - Ognuno è attratto da ciò che gli piace (Virgilio)
Tanti est exercitus, quanti imperator - Di tanto valore è l'esercito, di quanto il suo condottiero


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