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Informazioni sul Periodo Giustinianeo.

Ultimo Aggiornamento: 13/11/2012 14:21
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Moirarchos
24/10/2012 11:50
 
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Durante il Regno di Giustiniano, ci furono le guerre gotiche, in cui l'impero d'Oriente cercò di riconquistare le provincie occidentali.

Mi ricordo di aver letto nei miei vecchi libri di storia che Giustiniano mandò in Oriente la maggiorparte degli eserciti, lasciando totalmente sguarnite le provincie orientali al confine con i Persiani alla loro mercè che ruppero la tregua e invasero sottomenttendo la palestina, l'egitto e buona parte dell'asia minore, arrivando ad assediare la Capitale.

intanto gli eserciti in Nord Africa sottomisero I Vandali e presero buona parte dell'Iberia... per poi passare in Italia, contro i Goti e dopo alcuni anni Belisario fu sollevato dall'incarico e Narses prese il controllo della guerra Gotica....rinscontrando però alcuni latini combatterono contro i romani d'oriente e a favore dei Goti.

Come fù possibile per L'Imperatore lasciare sguarnito il fronte Orientale? che riscatto pagò ai persiani alle porte della Capitale? l'economia si riprese in quanto temo? come riconquistarono i territori perduti in Oriente? pagando o riconquistando?


ora le domandine per la mod? metteremo le unità vandale nel roster romeo? come mercenari nelle provinacie africane?
metteremo alcune unità romane ai goti per rappresentare i latini a loro aggregati?
quando comincieremo la campagna avremo tutti i nostri eserciti schierati in Italia e Tunisia? lasciando il danubio e l'oriente alla mercè del primo che passa?
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Patrikios
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Kαῖσαρ Nωβελίσσιμος
05/11/2012 23:03
 
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Scusa il super ritardo, ma la discussione non l'avevo propio vista!
Beh no, i persiani non arrivarono sotto costantinopoli, quello era eraclio, saccheggiarono però antiochia.
Giustiniano pagava un tributo ai persiani perchè non lo attaccassero mentre riconquistava l'occidente, questi però infransero l'accordo e lo costrinsero ad alzare il tributo.
Allora però le casse imperiali era stracolme e quindi non fu un problema.
Anni dopo, durante la gerra gotica, ci fu una terribile peste, che fece fuori una gran parte della popolazione (sia romana che persiana), con meno braccia ci fu un calo di produttività rillevante e quindi le entrate crollarono, giustiniano fu costretto a fare economia su tutto, dagli eserciti in italia alle poste, ricevendo molte critiche per questo, alla fine comunque completò il suo progetto.
Complessivamente però la popolazione del impero (sia la parte orientale che quella riconquistata) era calata moltissimo, l'economia e le entrate statali stentavano a ripartire, di conseguenza si cercò di fare riforme per far calare i costi (un po come monti, solo che i romei non si facevano problemi a togliere vitalizzi e licenziare i dipendenti pubblici), inoltre il secolo che si apri fu ricco di guerre, gli avari attaccavano i balcani, seguiti a ruota dagli slavi, i berberi l'africa, i longobardi l'italia e i persiani l'oriente, tutte queste guerre contemporanee diminuirono ancor di più la popolazione e solo il motivo reale che porto gli arabi a conquistare il loro impero (senza peste le varie invasioni sarebbero state respinte facilmente mentre l'impero e i persiani avrebbero rispedito al mittente maometto.).




"Quando ti senti eccezionalmente lucido, entusiasta, forte, quando ti senti in cima al mondo, capace di spostare le montagne, connesso al tuo sogno, all ' ideale, allora sai che hai il sole in tasca" S.B.
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Moirarchos
06/11/2012 20:00
 
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nessun problema, immaginavo fossi molto impegnato :)

beh, un epidemia colpisce sempre di più le civiltà urbane rispetto a quelle rurali dove il contagio è più difficile, poichè il contatto con i malati è facile evitarlo.
Si mi ricordavo che anche Eraclio aveva avuto problemi con la persia, ma mentre assediavano con i bulgari Costantinopoli, Eraclio bello e trullo con il suo esercito razziava la persia!, intanto i romani a casa resistevano bene. ;)
si penso che io che gli arabi furono molto fortunati e attaccarono in un momento in cui le difese dei due imperi erano debolissime (avevano appena firmato una tregua tra di loro per incapacità di mandare avanti una guerra e pensavano che con 30 anni di pace e commercio tra di loro si sarebbero ripresi velocemente...purtroppo gli arabi attaccarono velocemente e occuparono i territori più ricchi e più popolosi dei due imperi, mandandoli in bancarotta ancora di più.
Però se non sbaglio furono i discendenti di Maometto e sferrare l'attacco...Alì (suo genero e 4th Califfo prese Ctesifonte!)
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Patrikios
Δεσπότης Σεβαστοκράτωρ μέγας δομέστικος
Kαῖσαρ Nωβελίσσιμος
06/11/2012 23:02
 
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Si per maometto intendevo i suoi seguaci.




"Quando ti senti eccezionalmente lucido, entusiasta, forte, quando ti senti in cima al mondo, capace di spostare le montagne, connesso al tuo sogno, all ' ideale, allora sai che hai il sole in tasca" S.B.
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Moirarchos
12/11/2012 17:07
 
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Re:
GlaucopideSophia1, 06/11/2012 23:02:

Si per maometto intendevo i suoi seguaci.




Speriamo di riuscire ad evitare il mega smacco di perdere un po' di territori per colpa loro...mi chiedevo se lasciando un po' delle provincie orientali ai persiani, non si possa fa assorbire a quest'ultimi l'urto arabo...così essendo più forti nè ridurranno l'invasione e poi attacchiamo noi facendo fuori gli uni e gli altri....beh, dai almeno ci proviamo no??? :D :D :D

va beh, cavolate a parte sarà un periodo molto complicato e di magta con la pestilenza e gli eserciti ridotti all'osso. (in tutti i sensi)
Se non sbaglio la prima invasione araba fu diretta alla mesopotamia...l'impero persiano fu il primo a perdere territori e poi tocco ai romani....
ma se non sbaglio la persia fù conquistata tutta nel giro pochi anni..5-7 anni se non sbaglio.
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Patrikios
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων
Βασιλεύς Πορφυρογέννητος Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
12/11/2012 18:36
 
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E' una furbata perché tu sai già come andò la storia, all'epoca ovviamente nessuno si aspettava una così travolgente avanzata araba.

Si, il Califfo Abū Bakr inviò il suo più valoroso generale, Khālid al-Walīd, prima di tutto alla conquista della Mesopotamia e solo poi, a conquista avvenuta (viste le batoste subite contro i bizantini), lo inviò contro la Siria (640).



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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


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Moirarchos
12/11/2012 23:56
 
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quindi i persiani erano già in fase calante quando i bizantini iniziarono a prenderle dagl'arabi! chissà com'erano felici a Costantinopoli che Ctesifonte era stata conquistata e che i nemici di sempre erano in totale sfacello, forse pensavano di allearsi al califfato prima di perdere Egitto e Siria!

si è vero, un po' una Furbata alla video-game fatta da chi ha un minimo di conoscenza della storia, ma secondo me ci si può porre rimedio, in modo che il giocatore, anche se sa perfettamente cosa sta per succedere possa farci ben poco, forse ritardare l'avvenimento di qualche tempo ma non evaderlo del tutto...
quante volte avete giocato il 1204? avete tenuto la capitale sguarnita, io no, anzi la ho fatta diventare un gioiello di difesa...
forse si potrebbe modificare le invasioni spam, per renderle distruttive...un idea per i Mongoli c'è nella mia testolina...la formulerò più avanti in un topic apposito ;)

il periodo Giustinianeo per tornare in topic, è secondo me uno dei più interessanti della storia!
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Moirarchos
13/11/2012 11:42
 
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per le invasioni distruttive c'è la possibilità di obbligare una fazione (ad esempio i mongoli) di massacrare la popolazione una volta conquistato un insediamento, non so se si può aggiungere anche il distruggere gli edifici, non so

concordo, io adoro quello, poi il periodo macedone e quello dei paleologi :D


"Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

"Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

"You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

"ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

"Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
https://www.youtube.com/watch?v=QcvjoWOwnn4
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Post: 229
Ligius
Hekatontarchos
Autocratore
13/11/2012 14:21
 
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Io adoro il periodo dei macedoni, dell'imperatore Maurizio e dei Comneni; il mio preferito resta Basilio II (anche se Niceforo Foca merita molta più considerazione).
PS: come va ragazzi, a causa dello studio non sono più riuscito a farvi neanche un saluto.

Nullum magnum ingenium mixtura demientiae - Non c'è mai grande ingegno senza una vena di follia
Trahit sua quemque voluptas - Ognuno è attratto da ciò che gli piace (Virgilio)
Tanti est exercitus, quanti imperator - Di tanto valore è l'esercito, di quanto il suo condottiero


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